Pubblico qui il comunicato stampa della FEI, che a Ottobre ha voluto calmare la crescente preoccupazione per la Direttiva 2004/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che è seguita alle allarmanti notizie che sono rimbalzate in Internet e che ora hanno invaso i social network come Facebook.
Questo è il punto di vista della FEI: