Natural Remedies with Herbs
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La tonsillite secondo la Nuova Medicina

Per attenuare i sintomi di una tonsillite trovate in questo stesso sito alcuni dei nostri consigli di fitoterapia.

Ma cosa possiamo dire riguardo le cause che hanno scatenato questa tonsillite? E possiamo porvi rimedio?
A questa domanda si può provare a dare risposta attraverso la Nuova Medicina, ma data la complessità (a prima vista) del tema, rimando al sito italiano di riferimento per indagare l'idea di base.

Quando vi trovate di fronte a una tonsillite, provate a risalire al momento in cui avete avuto i primi sintomi e a riconoscere se avete avuto, poco prima, un qualche shock inaspettato di questi due tipi:

se è la tonsilla destra: conflitto di non poter "mandare giù un boccone di cibo già afferrato".
Per esempio, si era convinti che l'appartamento fosse stato assegnato e all'ultimo momento viene dato a qualcun altro; qualcun altro ha rubato il "boccone" (casa, posto di lavoro ecc.) dalla bocca, "tolto il pane di bocca".

se è la tonsilla sinistra: conflitto di voler "sputare, vomitare un boccone", soprattutto in senso traslato.

Il senso biologico dell'ingrossamento della tonsilla destra è il voler insalivare meglio un "boccone di cibo" per poterlo inglobare più in fretta.
Il senso biologico dell'ingrossamento della tonsilla sinistra è il voler insalivare meglio un boccone indesiderato per poterlo vomitare meglio.

Una volta risolto il conflitto, la fase di riparazione dell'iperplasia delle tonsille è una tonsillite purulenta, ascessi tonsillari in presenza di funghi e micobatteri che andranno risolvendosi spontaneamente.


Attacchi d'asma, raffreddore, bronchite con il verbasco

Verbasco contro gli attacchi di asma: un rimedio antico per fermare gli attacchi di asma è quello di bruciare in un portacenere delle foglie essiccate di verbasco e di respirare i fumi finché la respirazione avrà ripreso il suo normale corso.

Decotto per tosse, bronchite e malattie da raffreddamento: preparare un decotto con un cucchiaio di foglie essiccate di verbasco in una tazza d'acqua bollente.
Filtrare bene il decotto e prenderne due volte al giorno lontano dai pasti.
Aggiungere miele e bere tiepido.

articolo di Zio robi
foto di ejdzej

Come fare lo sciroppo di melograno

Sciroppo di melograno diuretico:

Prendere 100 gr. di polpa dei grani. Mettere a macerare in gr. 300 nell'alcol a 60° e aggiungere 500 gr. di sciroppo di zucchero già preparato.

Per preparare lo sciroppo di zucchero:
1 parte di acqua e 2 parti di zucchero (per ogni 200 ml di acqua bisogna mettere 400 g di zucchero).

Preparazione:
Mettere i due ingredienti in un pentolino e porre sul fuoco, a fiamma moderata.
Lasciare cuocere lentamente e togliere il recipiente dal fuoco quando lo sciroppo avrà raggiunto la sufficiente densità.

Prendere a cucchiaiate 3 volte al giorno.


Infuso di fiori di melograno contro la diarrea: un pugno di fiori in 1/2 litro d'acqua bollente.
Filtrare e addolcire con miele millefiori.
Bere a bicchierini durante la giornata.

articolo di Zio robi

Gelso in fitoterapia - ricette

Gelso bianco ( Morus alba ) e gelso nero ( Morus nigra )

Di questa pianta si usano le foglie, i frutti, radici e corteccia.
Si preferiscono i gelsi neri più ricchi di sostanze.

Crema per eczemi e eruzioni cutanee:
Mettere una manciata di foglie a bollire in un pentolino con poca acqua.
Lasciare che l’acqua si asciughi e quindi prendere le foglie, asciugarle e poi pestarle in un mortaio.
La pappetta che si forma può essere applicata tiepida sulla parte da curare.

Decotto per l'inappetenza:
Prendere 25 gr. di corteccia di gelso bianco e far bollire per 20minuti in mezzo litro d’acqua.
Filtrare, intiepidire e aggiungere un po’ di miele millefiori e bere a bicchierini mezz’ora prima del pasto.

Decotto diuretico:
Far bollire una manciata di foglie fresche in un litro d’acqua per 2 minuti. Lasciar intiepidire il liquido, filtrarlo e berlo a bicchierini durante la giornata.

Colluttorio per il mal di denti:
Preparare un decotto con 50 gr.di radici. Far bollire in mezzo litro d’acqua fino a che il liquido è diventato quasi la metà. Lasciarlo intiepidire e filtrarlo.
Usarlo come colluttorio e trattenere sul dente malato un po’ di liquido.

Decotto per la stitichezza:
Far bollire 20 gr. di corteccia e radici di gelso nero per 20 minuti in 500 ml.di acqua.
Filtrare e addolcire. Bere a bicchierini la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi.

Infuso per l' ipertensione:
Se hai la pressione alta fai un infuso mettendo a macerare una manciata di foglie fresche in mezzo litro di acqua bollente. Filtra quando è tiepido e bevi a bicchierini durante la giornata.

articolo di Zio Robi
foto di Luis Fernández García sotto licenza CC

Madia Sativa Melosa digestiva

La Madia è una pianta erbacea con foglie ricoperte di una peluria, ha fiori gialli e si trova lungo i sentieri incolti e nelle campagne.
Si usano le foglie che posseggono una buona qualità digestiva.

Si prepara un infuso con 30 gr. di foglie in un litro d’acqua bollente che si lasciano in infusione 5-7 minuti.
Si filtra, si addolcisce con miele e si beve a bicchierini durante la giornata.

articolo di Zio Robi

Ninfea - rimedi naturali

Le parti usate della Ninfea sono i fiori essiccati e il rizoma.
Ha proprietą antinfiammatorie, emollienti e sedative.

Infuso per bronchite e infiammazione della vescica:  In un litro di acqua bollente versa 25 gr. di fiori essiccati e di rizoma. Filtra e quando è intiepidito puoi berlo a bicchierini in 3 volte durante la giornata.

Gargarismi per le infiammazioni della bocca: Mettere 5 gr. di rizoma in infusione in 150ml. di acqua bollente.
Intiepidire filtrare e usare per gargarismi 3 volte al giorno.

Infuso per l'irrequietezza:   Mettere in infusione 2 gr. di fiori essiccati in 100 ml. di acqua bollente. Lasciare intiepidire e filtrare. Bere 3 tazzine al giorno.

articolo di Zio Robi
foto di Idalia Skalska sotto licenza CC

La Nuova Medicina riconosciuta in Nicaragua

Il 5 ottobre 2011 il parlamento del Nicaragua ha approvato nella sua totalità la legge presentata quest'estate  “Ley de Medicina Natural, Terapias Complementarias y Productos Naturales” , secondo la quale sono ora riconosciute una moltitudine di medicine "alternative", incluse la Fitoterapia, la Ayurveda e anche (ed è un evento storico) la Nuova Medicina Germanica del dott. Hamer:

"Nuova Medicina: approccio medico scientifico che concepisce l'essere umano come un insieme indivisibile di psiche-cervello-organismo, in relazione con tutti gli esseri viventi e l'ambiente, e con gli aspetti socioeconomici e culturali.
Considera l' identificazione del conflitto

Ricette con la corteccia di melo

In una dieta a base di frutta la mela costituisce spesso l’alimento principe, ha tantissime proprietà mangiata sia cotta che cruda.
Ma in questo articolo parleremo delle proprietà anche della corteccia, che va raccolta in primavera.

Decotto di corteccia di melo per la diarrea:
In mezzo litro d’acqua far bollire per 3 minuti 30 gr. di corteccia e filtrare quando è intiepidita.
Consumare a bicchierini finchè il disturbo non è scomparso.

Decotto di corteccia di melo per la febbre:
Far bollire 60 gr. di corteccia in un litro d’acqua per 20 minuti.
Filtrare e addolcire con miele di eucalipto. Bere a bicchierini fino alla diminuzione della febbre.

Decotto di corteccia di melo per la leucorrea (uso esterno):
Far bollire 60 gr. di corteccia per venti minuti come un decotto, non a fuoco alto.
Intiepidito,filtrarlo e usarlo per irrigazioni giornaliere.

articolo di Zio robi

Combattere la tenia con la felce

Come curare la tenia e i parassiti intestinali con la Felce Maschio ( dryopteris filix – mas )
felce maschio

Il fusto sotterraneo detto rizoma striscia e produce ciuffi di foglie lunghe fino a un metro.
Si trova nei boschi ed in particolare in montagna.
Il fusto sotterraneo è utilizzato per aiutare ad espellere la tenia dagli intestini, si stacca dalle pareti e così, dopo un buon purgante non oleoso, la tenia se ne va senza arrecare problemi renali.
I principi attivi contenuti nella Felce maschio infatti paralizzano i vermi intestinali che così vengono facilemnte espulsi mediante la somministrazione del purgante, il quale deve essere necessariamente non oleoso, perchè i grassi (anche quelli del cibo) uniti ad alcuni elementi della felce la fanno diventare molto tossica e pericolosa.
Per questo la somministrazione e le quantità devono essere regolate da un medico, e non a bambini di meno di 4 anni.

Come si usa:

Parietaria o erba muraiola

La parietaria ha azione diuretica.
Viene usata anche in cucina per preparare ottimi minestroni, ripieni e frittate.
Viene usata poi per pulire l’interno delle bottiglie, infatti è denominata anche erba vetriola.

Decotto diuretico: prendi 50 gr. di foglie fresche e prepara un decotto in ½ litro d’acqua, bollire 10 minuti a fuoco lento. Filtrare e bere due bicchierini al giorno.

articolo di Zio robi
foto di Franz Xaver sotto licenza CC

Lingua di cane per togliere la stanchezza

Plantago major detta lingua di cane.
Raccogliere le foglie in luglio e farle essiccare all’ombra in un luogo areato, ma buio.
Preparare un decotto con 2 litri di acqua e 80 gr.di foglie fresche.
Lasciare in bollitura lenta per 2 ore.
Al termine aggiungere 30 gr.di bacche di ginepro e bollire ancora 20 minuti a fuoco lento.
Filtrare e bere un bicchierino la mattina a digiuno quando ti svegli.

articolo di Zio robi
foto di Rasbak sotto licenza CC

Proprietà della rosa canina - ricette

La Rosa Canina fiorisce da maggio a giugno, le parti da utilizzare sono i fiori e i falsi frutti (a ottobre)

Per il mal di spalla e i dolori articolari:
Far essiccare i frutti e ridurli in polvere. Usare un essiccatore o con pazienza essiccarli all’ombra in un posto areato. In caso di forti dolori, una presa di 10 grammi di polvere di rosa canina al giorno è necessaria; questa dose può tuttavia essere ridotta secondo l’evoluzione a 5 grammi o meno. Dopo quattro mesi i dolori si ridurranno considerevolmente.


Infuso per la digestione difficile:
Preparare un infuso prendendo un cucchiaio di petali essiccati e versarci mezzo litro di acqua bollente.
Filtrare il tutto. Dopo 10 minuti bere magari addolcito con un po’ di miele millefiori perché il gusto è un po’ acidulo.


Gargarismi per l'alitosi:
Infuso: Prendere un litro di acqua bollente e metterci un cucchiaio di petali di rosa canina, un cucchiaio di foglie di basilico, un cucchiaio di foglie di menta, un cucchiaio di bacche di ginepro.
Lasciare tutto in infusione per 3 ore.
Filtrare tutto e tenere la bottiglia per frequenti gargarismi durante la giornata.


Affezioni della bocca e delle gengive, miele rosato:
Antica ricetta che si perde nella notte dei tempi.
Prendere una manciata di petali, pestarli un po’ e metterli in mezzo bicchiere di acqua bollente.
Dopo 10 minuti prendere i petali strizzarli e tenere il liquido da parte. A questo mescolare un cucchiaino di miele e prendere la mattina e la sera, tenere in bocca per 5 minuti il composto e spalmarlo con la lingua su tutte le gengive.

Marmellata che guarisce alla rosa canina...preziosa da spacciare a piccole dosi:
Si utilizzano 500 grammi di bacche, tagliate a pezzi e mondate dei semi e soprattutto dei fastidiosi peletti.
In una pentola di misura adeguata si portano ad ebollizione 350ml. di acqua., aggiungere 300 grammi di zucchero di canna.
Si aggiungono le bacche quando ll composto è liquido.
Si fa bollire per 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
La crema ottenuta passando al setaccio il composto si può invasare.
Questa marmellata si consuma soprattutto nelle irritazioni bronchiali e come preventivo della tosse.
Puoi prendere più cucchiaini al giorno.

articolo di Zio robi
foto di Júlio Reis sotto licenza CC

Crema per la cellulite con l'ippocastano

Crema di ippocastano per la cellulite: bollire le castagne matte in una pentola a pressione.
Ridurre dopo 30 minuti le castagne in una crema tiepida.
Spalmare nei punti desiderati e lasciar agire per 30 minuti, avrete una sensazione di pelle elastica e riposata, soprattutto per le gambe.

articolo di Zio robi
foto di midnightingale sotto licenza CC

Trattamento delle tonsilliti con la fitolacca

La Fitolacca ( Phitolacca decandra ) può superare il metro e mezzo di altezza è una pianta che cresce lungo le siepi e in campagna soprattutto nei margini.
Si prepara un decotto con le radici essiccate un pugno in mezzo litro d’acqua e si usa sotto forma di gargarismi ad azione antinfiammatoria.

ATTENZIONE: la fitolacca contiene diversi composti tossici anche molto pericolosi se ingeriti, che possono provocare in piccole quantità (di radici o di foglie arrossate) conati o vomito dopo qualche ora. A questi sintomi possono seguire dispnea, spasmi, senso di prostrazione, tremori, diarrea acquosa profusa (spesso accompagnata da sanguinamento) e a volte convulsioni.

Vista la tossicità, consigliamo, quando possibile, di preferire altri rimedi che troverete in Erbe Per Guarire per le tonsilliti.

tratto da un articolo di Zio robi
foto di Rei sotto licenza CC

Curare la gengivite con l'anice verde

L'anice verde (Pimpinella anisum) è un' ombrellifera ed ha un odore delicato ed un gusto dolce aromatico.
E’ spontanea in tutto il bacino del mediterraneo,cresce anche sui muri.
Si usano i frutti ( semi ) in settembre e si fanno essiccare al sole.

Macerato all'anice per le gengiviti: Versare in 800 ml. di acquavite pura, 30 grammi di semi di anice, 3 chiodi di garofano, mezzo bastoncino di cannella, 1 goccia di essenza di menta.
Lasciare tutto a macerare 15 giorni e filtrare.
Per tonificare le gengive fare dei gargarismi versando 10 gocce di elisir in mezzo bicchiere d’acqua tiepida….non ingoiare.

articolo di Zio robi

Maschera di bellezza alla carota

Triturare la radice fresca, la carota, e farne una cremina con acqua tiepida e un cucchiaino di miele.
Spalmare sul viso e lasciare per una mezz’ora.
Il viso sarà nutrito e la pelle ringiovanita.

foto di Daniela Vladimirova sotto licenza CC

Come curare un ascesso con la pervinca

Per curare gli ascessi:

Impacco di pervinca: Far bollire 50ml. di latte con le foglie fresche fino a che tutto il liquido è evaporato.
Disporre le foglie sopra una pezzuola di cotone, ridotte come una poltiglia e posatele sull’ascesso.
Il dolore diminuisce e l’infiammazione tende a guarire in fretta.

foto di garryknight sotto licenza CC

Verga aurea per la digestione difficile

Vino di Verga Aurea: prendere un litro di vino bianco e macerare 70 gr. di sommità fiorite per 10-12 giorni.
Filtrare e berne un bicchierino dopo i pasti.

articolo di Zio robi
foto di Llez sotto licenza CC

Rimedio naturale per la cistite

Per prevenire i problemi di cistite ricorrenti faccio una tisana con 1 lt. d'acqua, 3/4 foglie di noce, un mazzettino di malva ed uno di camomilla, 3 pezzi da 5 cm. di rizoma di canna, un cucciaio di foglie di sambuco essicate, una bustina di fiori di sambuco ed un pò di barba di granturco.
Ne bevo 1 lt. al giorno.
Mi sto trovando bene.
(le foglie di noce sono ottime anche per il fegato, pancreas,antidiabetico)

altre ricette per curare la cistite

articolo di Silvana
foto sotto licenza CC di Incinerator

Ricetta per l'alitosi

Infuso con ginepro, basilico e rosa.

Antica ricetta per eliminare l’alito cattivo: mescolare 60 gr. di bacche di ginepro, 20 gr. foglie di basilico, qualche petalo di rosa, metterne un pizzico in una tazza d’acqua bollente e bere dopo i pasti.

articolo di Zio robi
foto di Luca Trauzzola

Curare le infiammazioni agli occhi

Lavaggi per curare gli occhi infiammati: mettere in infusione 50 gr. di foglie di vite e viticci, 50 gr. di fumaria, e un pizzico di maggiorana.
Filtrare e tiepido usarlo per lavaggi oculari.

articolo di Zio robi
foto di Sebastian Fissore

Gli usi dell'argilla

L'uso esterno dell'argilla è molto efficace per molti disturbi:

l'argilla ventilata verde si prepara mescolandola con un cucchiaio di legno in un recipiente di vetro o porcellana, aggiungendo poco per volta acqua, fino a ottenere una pasta morbida.

Preparadola con acqua fredda si applica su ascessi, foruncoli, suppurazioni, contusioni, 2-3 volte al giorno per un'ora, strato di 1-2 cm.

Preparandola con acqua calda si applica su dolori reumatici, nevralgie, 2-3 volte al giorno per 1-2 ore.

Per reumatismi, dermatosi, nervosismo, debilitazione si fanno dei bagni tiepidi argillosi, sciogliendo nella vasca un pugno di sale marino e 2-3 etti di polvere di argilla, rimanendo immersi per almeno mezz'ora.

Per problemi di circolazione e di varici, si applica un fango freddo più liquido su tutta la gamba, si fa seccare e poi si lava.

Per maschere idratanti, ringiovanenti si mescolano 2-3 cucchiai di argilla secca con succo di cetriolo o di uva, da tenere sul volto per 20 minuti, poi si sciacqua con acqua fresca. In caso di pelli secche, meglio coprire il viso con un asciugamano bagnato.

Per pelli molto grasse e acne sul viso, si può trattare più volte la settimana con un cataplasma molto liquido di argilla, lasciato seccare e quindi sciacquato con acqua tiepida.

L'argilla ha il potere di assorbire, tirare fuori i mali.
E quella verde ventilata, se molto fine, è anche un ottimo dentifricio, adatto in quasi tutte le malattie delle gengive. Dopo aver lavato i denti con l'argilla, si consiglia di fare degli sciacqui con acqua in cui è stato sciolto un cucchiaino di sale marino.
Dopo due settimane di questa cura noterete evidenti miglioramenti.

Stimolare l'intestino pigro - la pervinca

Vino di pervinca per l’intestino pigro: si prepara un vino di pervinca a scopo tonico e digestivo con gr.100 di foglie in gr.1000 di buon vino, a macero per 10 giorni, da filtrare poi con pressione attraverso un panno e da consumare a cucchiai prima dei pasti.

Sconsigliata la pervinca in caso di gravidanza e allattamento (riduce la secrezione lattea)

articolo di Zio robi

Come fare un collirio - ricetta

Collirio di piantaggine: gr.10 di foglie di piantaggine, gr.5 fiori di meliloto, gr.5 di fiori di fiordaliso in gr.150 di acqua bollente che poi va filtrata e conservata per lavare gli occhi arrossati o infiammati o quando ci sia catarro congiuntivale o indebolimento della vista.

articolo di Zio robi

Come regolarizzare l’intestino - il succo di pesca

Si prepara un succo ottenuto per pressione dei frutti di pesco.
Da bersi a digiuno, per alcuni giorni di seguito.
Favorisce la diuresi e regolarizza l’intestino.

articolo di Zio robi

Dolori di stomaco nervosi e spasmi gastrointestinali

Per dolori gastrici nervosi e spasmi gastrointestinali può essere usata la Santoreggia montana.
Si raccolgono le sommità fiorite in estate.
Ha proprietà antisettica e battericida, ma anche tonica, antispasmodica , digestiva e afrodisiaca.

Infuso: 10 gr. di sommità fiorite di Santoreggia Montana in mezzo litro d’acqua, infusione per 10 minuti, 2-3 tazze al giorno.

Tintura madre: 30 gocce in un po’ d’acqua 3 volte al giorno.




articolo di Zio robi
foto di Ghislain118 sotto licenza CC

Mestruazioni dolorose o irregolari - Artemisia

Un'erba efficace a combattere l'assenza di mestruazioni (emmenagoga) o i mestrui dolorosi è l'Artemisia vulgaris.
Di questa pianta lunare vanno raccolti i fiori tra giugno e agosto e le radici in primavera o autunno.

Infuso per mestruazioni irregolari o dolorose: 10-15 gr. di sommità fiorite in un litro d’acqua, infondere per dieci minuti.
2 – 3 tazze al giorno nei giorni precedenti alle mestruazioni.

Un tempo Chirone, mitico fondatore dell’erboristeria, indicò ad Artemide questa pianta per favorire le mestruazioni e attenuare il dolore.
La pianta lunare prende quindi il suo nome da Artemide, una delle divinità lunari, e perciò, come dice Plinio, ha effetti curativi soprattutto verso le malattie femminili.

tratto da un articolo di Zio robi
foto di Kristian Peters sotto licenza CC

Ricetta contro la tosse secca e persistente

Le sommità fiorite e le foglie di borragine sono raccolte in luglio e agosto.

Decotto per la tosse secca e persistente: 40 gr. di foglie di borragine in un litro di acqua. Far bollire per 15 minuti, filtrare, aggiungere un po’ di miele e bere 3 volte al giorno.

Infuso per la tosse secca: 15 gr. di foglie e fiori in un litro d’acqua. Lasciare macerare per 1 ora, aggiungere miele e consumare 3 tazze al giorno.

Non eccedere nell’uso, la borragine è lievemente tossica.

Articolo di Zio robi
foto di Jengod sotto licenza CC

Galega, l'erba del latte

La Galega arricchisce i foraggi degli animali perché si dice che aiuti a produrre più latte ai bovini….sembrerebbe anche agli umani.
Nell’alimentazione umana ha un buon potere nutritivo ed è utile nella diminuzione di zuccheri nel sangue.
E’ utile quindi ai diabetici leggeri.

Infuso: 2 cucchiaini di galega essiccata e mirtillo in una tazza di acqua bollente.

Pediluvio per i vostri piedi stanchi: aggiungere all'acqua un infuso preparato con 2 cucchiai di galega essiccata.

articolo di Zio robi

foto di Kurt Stueber sotto licenza GFDL

Garofanino d'acqua - decotto

Il garofanino d'acqua, detto anche Epilobio (Epilobium hirsutum) cresce in luoghi umidi, nei fossi, lungo i corsi d'acqua.
E’ una pianta erbacea perenne.
Fioritura da luglio a settembre.
E’ utile contro la dissenteria, le infezioni bronchiali, le infiammazioni della bocca, le dermatiti e le faringiti.

Per questi disturbi si fa il decotto:
In ½ litro d’acqua, far bollire 15 minuti i fiori, filtrare ed è pronto all’uso.


tratto da un articolo di Zio robi
foto di Jon Peli Oleaga Olabarria sotto licenza CC

L' aperitivo alla cicoria per stimolare l'appetito


La cicoria comune (Cichorium intybus) fa foglie in autunno che durano tutto l'inverno (molto usate in cucina come insalata, è nota quella romana), ma alla fioritura successiva le foglie seccano, e questo è il motivo per cui si trova con i soli fiori e gli steli.
è una pianta che si può trovare ovunque in Italia (anche in tutti i continenti), un po' meno al sud, ai margini dei sentieri, nei campi coltivati, nei terreni incolti, e viene anche coltivata.

Può essere usata come aperitivo:

Decotto per la mancanza di appetito: bollite una manciata di cicoria ( radici essiccate e sminuzzate ) per mezz’ora in un litro d’acqua, quindi filtrate.
Bevetene una tazzina prima dei pasti contro l'inappetenza.

Ricetta per crema rinfrescante: dalle foglie macerate in un mortaio di ottone o porcellana si ottiene una crema rinfrescante per il viso che favorisce anche la diminuzione di arrossamenti.

tratto da un articolo di Zio robi

foto di Enrico Blasutto sotto CC da Wikimedia

Lilium per le scottature

Si conosce come giglio e viene coltivato come pianta ornamentale e per l’eleganza e il profumo dei fiori.
Il lilium Candidum viene coltivato anche per le sue proprietà medicinali..
Le radici del bulbo sono perenni.

Per scottature, lavande e gargarismi:

Prepara un decotto di bulbo, fai bollire 3 bulbi in ½ litro d’acqua per 20 minuti. L’acqua filtrata verrà usata per scottature, lavande e gargarismi.

articolo di Zio robi
foto di SriMesh sotto licenza CC da Wikimedia

Pediluvi di celidonia

Un fiore molto comune, la celidonia, e diffuso in grande quantità.

Prendete una manciata di foglie e fusti essiccati e fateli macerare per 1 ora in 3 litri di acqua bollente.
Fate intiepidire e immergetevi i piedi stanchi e intorpiditi.
Vi riattiverà la circolazione e tolglierà la stanchezza ai piedi.

articolo di Zio Robi

foto sotto CC di AdamKR

Come fare l' olio di lavanda

Contro la cefalea, vertigini, inappetenza.

Olio di lavanda: si prepara con una manciata di fiori freschi posti a macerare per 3 settimane in olio di oliva in bottiglia chiusa. Preso a gocce (5-8) su zollette di zucchero più volte al giorno guarisce dalla cefalea, vertigini, malinconia e inappetenza.

Una siepe per la tosse


Il lauroceraso ha questo nome per la somiglianza delle sue foglie con l'alloro. Le bacche soprattutto, ma anche le foglie, sono velenose per l'uomo a causa della presenza dell'acido cianidrico, per questo anche in passato in farmacia veniva usato in dosi limitate per evitare intossicazioni.
Molto diffuso come pianta ornamentale e da barriera sempreverde, fiorisce in marzo-aprile. Le foglie raccolte in giugno e contuse emanano un caratteristico odore di mandorle amare.
Ha forti proprietà sedative e anti spasmodiche.


Una ricetta molto semplice è quella di mettere un paio di foglie di lauroceraso in un litro di latte per aromatizzarlo e utilizzarne le relative proprietà terapeutiche, come ad esempio per calmare le tossi nervose.

da un articolo di Zio robi

Lattuga contro la tosse

Ricetta contro la tosse: si prepara un buon decotto con gr.50 di foglie di lattuga fatte bollire per 10 minuti in gr.300 di acqua, con aggiunti gr.100 di zucchero. Si cola e si consuma a tazze calde durante la giornata.

Lo sciroppo si ottiene sciogliendo una parte di lattuga in 20 parti di alcool, diluendo poi la soluzione in 65 parti di acqua. Si fa riscaldare, si cola e si aggiungono 125 parti di zucchero e 75 parti di colatura. Si prende in dosi di 30-40 gr. al giorno.

Secondo l’antica farmacopea le sostanze contenute nella lattuga hanno un’azione sedativo-ipnotica.
Più interessanti sono la lattuga selvatica o cavolaccio, che allo stato libero conserva più attive le sue virtù.

articolo di Zio robi

Le more per la gola

La pianta della mora selvatica è una pianta molto comune, di larga propagazione, si trova nelle
siepi, nelle macchie e nei boschi di mare e di montagna.
Della pianta si è soliti utilizzare le radici, le foglie, i giovani germogli ed i frutti in virtù delle loro
spiccate proprietà terapeutiche.
Sin dai tempi antichi si consigliava di masticare le foglie di mora qualora si soffra di gengive deboli
e sanguinanti.
E’ poi ottimo il decotto.

Decotto di foglie di mora: una manciata di foglie in un litro d'acqua, far bollire 15 minuti e aggiungere 2 o 3
cucchiai di miele per gargarismi e lavaggi per la gola.
Per il mal di gola puoi aggiungere anche 5-10 gocce di propoli.

La mora è anche la felicità dei bambini quando si preparano delle ottime marmellate e sciroppi.

articolo di Zio Robi



Usi dell'alchemilla in fitoterapia

Ecco la famosa erba che gli antichi alchimisti usavano per raccogliere la rugiada, l’acqua dei cieli.
Rappresenta l’armonia, la bellezza e simbolo della fecondità femminile..
La fioritura avviene in primavera, estate.
E’ molto comune in montagna e nei margini dei boschi.
Gli antichi la usavano in forma di decotto per il mal di denti, gargarismi, collirio.
Inoltre applicando dei cataplasmi alle guance ne alleviavano il rossore, oppure per lenire la pelle arsa dal sole.
La sua ricchezza di tannini e lipidi è farmacologicamente riconosciuta: viene adoperata contro la diarrea, spasmi gastrici, congestione epatica, cefalea, reumatismi, debolezza muscolare e mestruazioni abbondanti.
Il decotto inoltre aiuta ad elasticizzare la pelle ed è un ottimo rimedio contro le smagliature.

Articolo di Zio robi



Marmellata e brodo di giuggiole

Il giuggiolo sembra essere un frutto originario dell’Africa settentrionale e della Siria.
Anche in Italia si trova in liguria e Veneto con qualche pianta sparsa in Umbria , Emilia Romagna e nel Lazio.
Proprio una mia amica stamattina me ne ha fatte assaggiare qualcuna dalle sue due piante.
Quando è ancora verde ha un gradevole sapore di mela, poi diventa marrone scuro, a volte un po’ raggrinzito e il sapore diventa dolce e prelibato.
E’ un frutto dimenticato ma di grande valore nutritivo, ricco di vitamina C.
Si può realizzare una buonissima marmellata e il famoso brodo di giuggiole un vino fermentato che risale ai tempi degli egizi e fenici.
Attualmente in veneto si fa un liquore dolciastro realizzato proprio con le giuggiole appassite.
Per gli antichi romani il giuggiolo era la pianta del silenzio e adorna le case della Romagna come pianta portafortuna.
Ha un lieve effetto lassativo.


Tintura naturale per capelli fatta in casa

Ecco un metodo davvero naturale di tingere i capelli di bruno scuro o nero.

Preparate un decotto con 50 gr. di mallo di noce.

Fate bollire 15 minuti in 200 ml. di acqua il mallo delle noci, lasciate raffreddare.
Filtrate e mettete il liquido in un barattolo di vetro.
Aggiungete 70 ml. di alcol a 60° e 30 ml. di acqua di colonia o un profumo a piacere non troppo forte.
Dopo lo shampoo passate con il pettine intinto nel liquido.

Come preparare l'alcool a 60°

A presto con il nocino o la pittura per il legno…sempre con il mallo di noce!

articolo di ziorobi

Come preparare l'alcool a 60° - utile a molte ricette

Come ottenere l’alcol a 60°? è sufficiente diluirlo nelle giuste proporzioni, io ho fatto così:

Prendi l’alcol che vendono puro 95% al discount o al negozio (costa intorno ai 10 euro, e ti potrà servire per alcune preparazioni).

Ecco la formula:
60: 100= 95 : x
x = 158

aggiungere 58 ml. di acqua a 100 ml. di alcol a 95° e ottieni una soluzione al 60°.
Prelevi i ml. che ti servono per la ricetta, per esempio questa con il mallo di noce.

Il periodo di raccolta dell'ortica

L'ortica ha molte proprietà comprovate, anche molte di più di quelle che abbiamo pubblicato finora.
Ma qual è il periodo in cui si raccoglie?
Se si vuole usare in cucina, il periodo migliore è quello primaverile, e se la falcerete avrete nuovi germogli alla fine dell'estate.
Per l'uso officinale invece l'ortica si raccoglie nel primo periodo della fioritura, tra giugno e agosto, si tiene legata in fasci facendola essiccare per una settimana, poi se ne raccolgono le foglie.

Qui le ricette con l'ortica

Cipolla depurativa in primavera

Ottimo l’utilizzo in primavera della cipolla come depurativo:
si fanno bollire 3 o 4 cipolle in un litro d’acqua fino a completa cottura .
Se ne bevono 2 tazze al giorno addolcite con miele per 2 settimane .

Si può ottenere un ricostituente anche diuretico schiacciando 3 o 4 cipolle che si mettono in infusione con 100 gr di miele in un litro di vino bianco secco per 15 giorni. Dopo aver filtrato il succo ottenuto si può prenderne 3 o 4 cucchiai al giorno.

Come eliminare le cicatrici e smagliature definitivamente

L'eliminazione in modo naturale dei segni della pelle è possibile (e non solo per le cicatrici e le smagliature, ma anche i segni dell' invecchiamento, le rughe, le macchie di vecchiaia, le ustioni e le scottature solari), e lo si può fare con l'olio di Rosa Mosqueta (lo trovate in erboristeria), portentoso per le sue capacità rigenerative della pelle.

Come usarlo su una cicatrice:

La storia dei cosmetici

Cerchiamo di capire cosa compriamo e con cosa abbiamo a che fare tutti i giorni. In questo video si tratta di cosmesi, e qualche soluzione alternativa l'abbiamo proposta, ma ci impegnamo a trovare sempre più idee naturali per rimpiazzare prodotti nocivi di cui possiamo fare senz'altro a meno.



Per avere un'idea semplice e veloce del livello di tossicità degli ingredienti contenuti nei prodotti che usate quotidianamente, provate questo interessante archivio http://www.biodizionario.it/

E questo è un altro video molto interessante sul ciclo di produzione dei prodotti industriali.

Latte materno più dolce

Le mamme che mangiano finocchi rendono il latte materno più dolce per i propri bambini.

foto sotto CC di Island Vittles

 

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