Natural Remedies with Herbs
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Ricetta contro la tosse secca e persistente

Le sommità fiorite e le foglie di borragine sono raccolte in luglio e agosto.

Decotto per la tosse secca e persistente: 40 gr. di foglie di borragine in un litro di acqua. Far bollire per 15 minuti, filtrare, aggiungere un po’ di miele e bere 3 volte al giorno.

Infuso per la tosse secca: 15 gr. di foglie e fiori in un litro d’acqua. Lasciare macerare per 1 ora, aggiungere miele e consumare 3 tazze al giorno.

Non eccedere nell’uso, la borragine è lievemente tossica.

Articolo di Zio robi
foto di Jengod sotto licenza CC

Galega, l'erba del latte

La Galega arricchisce i foraggi degli animali perché si dice che aiuti a produrre più latte ai bovini….sembrerebbe anche agli umani.
Nell’alimentazione umana ha un buon potere nutritivo ed è utile nella diminuzione di zuccheri nel sangue.
E’ utile quindi ai diabetici leggeri.

Infuso: 2 cucchiaini di galega essiccata e mirtillo in una tazza di acqua bollente.

Pediluvio per i vostri piedi stanchi: aggiungere all'acqua un infuso preparato con 2 cucchiai di galega essiccata.

articolo di Zio robi

foto di Kurt Stueber sotto licenza GFDL

Garofanino d'acqua - decotto

Il garofanino d'acqua, detto anche Epilobio (Epilobium hirsutum) cresce in luoghi umidi, nei fossi, lungo i corsi d'acqua.
E’ una pianta erbacea perenne.
Fioritura da luglio a settembre.
E’ utile contro la dissenteria, le infezioni bronchiali, le infiammazioni della bocca, le dermatiti e le faringiti.

Per questi disturbi si fa il decotto:
In ½ litro d’acqua, far bollire 15 minuti i fiori, filtrare ed è pronto all’uso.


tratto da un articolo di Zio robi
foto di Jon Peli Oleaga Olabarria sotto licenza CC

L' aperitivo alla cicoria per stimolare l'appetito


La cicoria comune (Cichorium intybus) fa foglie in autunno che durano tutto l'inverno (molto usate in cucina come insalata, è nota quella romana), ma alla fioritura successiva le foglie seccano, e questo è il motivo per cui si trova con i soli fiori e gli steli.
è una pianta che si può trovare ovunque in Italia (anche in tutti i continenti), un po' meno al sud, ai margini dei sentieri, nei campi coltivati, nei terreni incolti, e viene anche coltivata.

Può essere usata come aperitivo:

Decotto per la mancanza di appetito: bollite una manciata di cicoria ( radici essiccate e sminuzzate ) per mezz’ora in un litro d’acqua, quindi filtrate.
Bevetene una tazzina prima dei pasti contro l'inappetenza.

Ricetta per crema rinfrescante: dalle foglie macerate in un mortaio di ottone o porcellana si ottiene una crema rinfrescante per il viso che favorisce anche la diminuzione di arrossamenti.

tratto da un articolo di Zio robi

foto di Enrico Blasutto sotto CC da Wikimedia

Lilium per le scottature

Si conosce come giglio e viene coltivato come pianta ornamentale e per l’eleganza e il profumo dei fiori.
Il lilium Candidum viene coltivato anche per le sue proprietà medicinali..
Le radici del bulbo sono perenni.

Per scottature, lavande e gargarismi:

Prepara un decotto di bulbo, fai bollire 3 bulbi in ½ litro d’acqua per 20 minuti. L’acqua filtrata verrà usata per scottature, lavande e gargarismi.

articolo di Zio robi
foto di SriMesh sotto licenza CC da Wikimedia

Pediluvi di celidonia

Un fiore molto comune, la celidonia, e diffuso in grande quantità.

Prendete una manciata di foglie e fusti essiccati e fateli macerare per 1 ora in 3 litri di acqua bollente.
Fate intiepidire e immergetevi i piedi stanchi e intorpiditi.
Vi riattiverà la circolazione e tolglierà la stanchezza ai piedi.

articolo di Zio Robi

foto sotto CC di AdamKR

Come fare l' olio di lavanda

Contro la cefalea, vertigini, inappetenza.

Olio di lavanda: si prepara con una manciata di fiori freschi posti a macerare per 3 settimane in olio di oliva in bottiglia chiusa. Preso a gocce (5-8) su zollette di zucchero più volte al giorno guarisce dalla cefalea, vertigini, malinconia e inappetenza.

Una siepe per la tosse


Il lauroceraso ha questo nome per la somiglianza delle sue foglie con l'alloro. Le bacche soprattutto, ma anche le foglie, sono velenose per l'uomo a causa della presenza dell'acido cianidrico, per questo anche in passato in farmacia veniva usato in dosi limitate per evitare intossicazioni.
Molto diffuso come pianta ornamentale e da barriera sempreverde, fiorisce in marzo-aprile. Le foglie raccolte in giugno e contuse emanano un caratteristico odore di mandorle amare.
Ha forti proprietà sedative e anti spasmodiche.


Una ricetta molto semplice è quella di mettere un paio di foglie di lauroceraso in un litro di latte per aromatizzarlo e utilizzarne le relative proprietà terapeutiche, come ad esempio per calmare le tossi nervose.

da un articolo di Zio robi

Lattuga contro la tosse

Ricetta contro la tosse: si prepara un buon decotto con gr.50 di foglie di lattuga fatte bollire per 10 minuti in gr.300 di acqua, con aggiunti gr.100 di zucchero. Si cola e si consuma a tazze calde durante la giornata.

Lo sciroppo si ottiene sciogliendo una parte di lattuga in 20 parti di alcool, diluendo poi la soluzione in 65 parti di acqua. Si fa riscaldare, si cola e si aggiungono 125 parti di zucchero e 75 parti di colatura. Si prende in dosi di 30-40 gr. al giorno.

Secondo l’antica farmacopea le sostanze contenute nella lattuga hanno un’azione sedativo-ipnotica.
Più interessanti sono la lattuga selvatica o cavolaccio, che allo stato libero conserva più attive le sue virtù.

articolo di Zio robi

Le more per la gola

La pianta della mora selvatica è una pianta molto comune, di larga propagazione, si trova nelle
siepi, nelle macchie e nei boschi di mare e di montagna.
Della pianta si è soliti utilizzare le radici, le foglie, i giovani germogli ed i frutti in virtù delle loro
spiccate proprietà terapeutiche.
Sin dai tempi antichi si consigliava di masticare le foglie di mora qualora si soffra di gengive deboli
e sanguinanti.
E’ poi ottimo il decotto.

Decotto di foglie di mora: una manciata di foglie in un litro d'acqua, far bollire 15 minuti e aggiungere 2 o 3
cucchiai di miele per gargarismi e lavaggi per la gola.
Per il mal di gola puoi aggiungere anche 5-10 gocce di propoli.

La mora è anche la felicità dei bambini quando si preparano delle ottime marmellate e sciroppi.

articolo di Zio Robi



Usi dell'alchemilla in fitoterapia

Ecco la famosa erba che gli antichi alchimisti usavano per raccogliere la rugiada, l’acqua dei cieli.
Rappresenta l’armonia, la bellezza e simbolo della fecondità femminile..
La fioritura avviene in primavera, estate.
E’ molto comune in montagna e nei margini dei boschi.
Gli antichi la usavano in forma di decotto per il mal di denti, gargarismi, collirio.
Inoltre applicando dei cataplasmi alle guance ne alleviavano il rossore, oppure per lenire la pelle arsa dal sole.
La sua ricchezza di tannini e lipidi è farmacologicamente riconosciuta: viene adoperata contro la diarrea, spasmi gastrici, congestione epatica, cefalea, reumatismi, debolezza muscolare e mestruazioni abbondanti.
Il decotto inoltre aiuta ad elasticizzare la pelle ed è un ottimo rimedio contro le smagliature.

Articolo di Zio robi



Marmellata e brodo di giuggiole

Il giuggiolo sembra essere un frutto originario dell’Africa settentrionale e della Siria.
Anche in Italia si trova in liguria e Veneto con qualche pianta sparsa in Umbria , Emilia Romagna e nel Lazio.
Proprio una mia amica stamattina me ne ha fatte assaggiare qualcuna dalle sue due piante.
Quando è ancora verde ha un gradevole sapore di mela, poi diventa marrone scuro, a volte un po’ raggrinzito e il sapore diventa dolce e prelibato.
E’ un frutto dimenticato ma di grande valore nutritivo, ricco di vitamina C.
Si può realizzare una buonissima marmellata e il famoso brodo di giuggiole un vino fermentato che risale ai tempi degli egizi e fenici.
Attualmente in veneto si fa un liquore dolciastro realizzato proprio con le giuggiole appassite.
Per gli antichi romani il giuggiolo era la pianta del silenzio e adorna le case della Romagna come pianta portafortuna.
Ha un lieve effetto lassativo.


Tintura naturale per capelli fatta in casa

Ecco un metodo davvero naturale di tingere i capelli di bruno scuro o nero.

Preparate un decotto con 50 gr. di mallo di noce.

Fate bollire 15 minuti in 200 ml. di acqua il mallo delle noci, lasciate raffreddare.
Filtrate e mettete il liquido in un barattolo di vetro.
Aggiungete 70 ml. di alcol a 60° e 30 ml. di acqua di colonia o un profumo a piacere non troppo forte.
Dopo lo shampoo passate con il pettine intinto nel liquido.

Come preparare l'alcool a 60°

A presto con il nocino o la pittura per il legno…sempre con il mallo di noce!

articolo di ziorobi

Come preparare l'alcool a 60° - utile a molte ricette

Come ottenere l’alcol a 60°? è sufficiente diluirlo nelle giuste proporzioni, io ho fatto così:

Prendi l’alcol che vendono puro 95% al discount o al negozio (costa intorno ai 10 euro, e ti potrà servire per alcune preparazioni).

Ecco la formula:
60: 100= 95 : x
x = 158

aggiungere 58 ml. di acqua a 100 ml. di alcol a 95° e ottieni una soluzione al 60°.
Prelevi i ml. che ti servono per la ricetta, per esempio questa con il mallo di noce.

 

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