Gli ippocastani, oggi molto comuni come piante ornamentali nei giardini e nei viali, sono diventati nella loro imponenza, nelle foglie caratteristiche e bellissimi fiori, e lucidi frutti, familiari a tutti.
Può raggiungere l'altezza di 30 metri, le foglie sono opposte a due a due e composte da 5-7 foglioline, la centrale più grande, ovali, dentate.
I fiori sono riuniti in pannocchie erette bianche. I frutti sono capsule spinose che quando mature si aprono e lasciano uscire 2-3 semi, i marroni. I marroni non hanno niente in comune con le castagne, se non la somiglianza, e NON sono commestibili.
In erboristeria si usa la corteccia dei rami e i semi, per il loro contenuto in bioflavonoidi e saponine. La corteccia si raccoglie in marzo, prima che la pianta entri in vegetazione, da rami adulti, mentre i semi si raccolgono in autunno quando cadono. Dai semi dell'ippocastano viene estratta l'escina, ampiamente utilizzata dall'industria farmaceutica.
Le proprietà dell'ippocastano sono astringenti, vasoprotettrici, antiemorroidali e antiemedigene. Nella tradizione popolare si usa l'ippocastano esclusivamente per via esterna, perchè i principi attivi della pianta per via interna sono molto utili ma anche molto irritanti per le mucose dell'organismo.
Bagno defatigante: un buon bagno riposante che toglie completamente la sensazione di stanchezza è quello che si ottiene mettendo un pugno di farina di semi di ippocastano nell'acqua calda della vasca da bagno.
è necessario rimanere immersi in completo relax per almeno un quarto d'ora, senza usare sostanze spumogene.
Ippocastano, con i marroni un bagno defatigante e rilassante
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per la sciatica ho letto di una cura super semplice con l ippocastano,e antica,bisogna tenere due castagne d india in tasca,io non ho ippocastani nella mia regione.ma sarebbe una cura da provare.
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