Un uso insolito della calundula è come sostituto dello zafferano: non ne ha niente in comune, nè in aroma nè in sapore, ma solo nella colorazione, infatti molti paesi europei usano i petali per colorare il burro e il formaggio. è cosa nota fin dall'antichità.
è una pianta spontanea presente quasi tutti i mesi dell'anno e in Italia è coltivata sia per uso medicinale che ornamentale.
I suoi fiori si aprono e chiudono col sorgere e tramontare del sole.
In erboristeria si usano fiori e foglie per il contenuto in caroteni, olio essenziale, resine.
La raccolta dei fiori si fa la mattina, quando sono ancora chiusi, tra aprile e maggio o settembre e novembre.
Le foglie si raccolgono da marzo a novembre.
La calendula è nota per regolare il ciclo mestruale, sia nella pubertà sia nell'età che precede la menopausa, e per calmare i dolori addominali di questi periodi.
Ha poi proprietà antinfiammatorie, decongestionanti, lenitive e idratanti.
Per via esterna cura le scottature e lenisce le contusioni.
La medicina popolare la indica come rimedio infallibile per estirpare i calli e contro i geloni.
Infuso regolatore del ciclo: per regolare il ciclo mestruale è utile bere 2 volte al giorno, prima dei pasti, una tazza di infuso preparato con 2 grammi di fiori di calendula secchi e 1 tazza di acqua bollente.
Bere dolcificando con miele.
Impacco decongestionante per le scottature e irritazioni: preparare un decotto facendo bollire per 8 minuti 50 grammi di foglie e fiori di calendula in mezzo litro di acqua. Lasciare raffreddare, filtrare, imbevere compresse di cotone da applicare per 15 minuti sulle parti interessate.
Indicatissimo per pelli arrossate o che presentano forti irritazioni. Trovano beneficio anche le scottature solari.
La calendula per mestruazioni irregolari e irritazioni della pelle
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